Rinoplastica chiusa: vantaggi e svantaggi
Il primo e più evidente vantaggio della rinoplastica con tecnica chiusa è la minore invasività dell’operazione. Questo è un elemento di sostanziale differenza con la tecnica open. Quest’ultima, infatti, essendo una procedura destrutturante, richiede quasi sempre uso di innesti robusti per ripristinare la solidità delle strutture di sostegno, dilatando in tal modo i tempi operatori, e l’aggravio nei costi. Per queste ragioni, la rinoplastica chiusa ha generalmente una durata più breve rispetto alla tecnica aperta, e non presenta il rischio di lasciare cicatrici visibili. Proprio per questa ragioni, la rinoplastica endonasale sta vivendo negli ultimi anni un periodo di resurrezione e di aumentato interesse da parte di molti chirurghi, in tutte le parti del mondo.
Come abbiamo già detto, in rinoplastica non esiste un’unica tecnica che sia assolutamente superiore alle altre: il miglior chirurgo per rinoplastica è in grado di alternarle e modularle in base alle modificazioni da eseguire non su un modello standard di naso, ma sulle caratteristiche anatomiche del naso e sui desideri del/della paziente, entrambi assolutamente individuali.
In breve, i vantaggi della rinoplastica chiusa includono:
- maggiore versatilità di tecniche, che si possono scegliere in relazione al difetto da modificare, in contrapposizione all’accesso standard della rinoplastrica aperta, che è sempre il medesimo indipendentemente dall’anatomia dello specifico paziente;
- tempi operatori più brevi;
- nessun rischio di cicatrici esterne. L’unico caso in cui potrebbero residuare cicatrici è quello di contestuale restringimento delle narici (quindi rischio di doppia cicatrice con tecnica aperta);
- risultati spesso più naturali
- minor gonfiore post-operatorio;
- tempi di recupero più rapidi.
- approccio di scelta, per sicurezza e riduzione di rischio di gravi complicazioni, nei pazienti che hanno già subito multiple rinoplastiche – soprattutto aperte – perché permette di raggiungere le aree da correggere con incisione differenziate. Questa minima invasività permette anche di ridurre lo stress a carico della cute esterna di rivestimento, molto spesso compromessa dai molteplici precedenti interventi.
Tuttavia, questa tecnica non è priva di svantaggi. In particolare:
- La ridotta visibilità può comportare maggior difficoltà tecnica o minore precisione delle manovre correttive se eseguite da chirurghi meno esperti;
- Accessibilità chirurgica ridotta nei casi che necessitano di importanti ricostruzioni dello scheletro osteocartilagineo, come può essere necessario in revisioni complesse (rinoplastica secondaria), e nelle rinoplastiche “estreme” in pazienti con malformazioni congenite.
Risultati rinoplastica chiusa: naso operato con tecnica endonasale
In genere, i sostenitori della tecnica chiusa prediligono un approccio non demolitivo e minimamente invasivo alla chirurgia estetica nasale. In termini ironici, vi è chi paragona il chirurgo che usa la tecnica endonasale allo scultore che plasma la materia con grande maestria e consapevolezza degli effetti del gesto, mentre il chirurgo che opera il naso con tecnica open usa manualità di lavoro di smontaggio e riassemblaggio, richiesta a un bravissimo artigiano. La solita diatriba tra le due scuole di pensiero….
In realtà, a parità di esperienza, il chirurgo che opera con le incisioni columellari tipiche della tecnica aperta può ottenere risultati del tutto paragonabili a quelli dello specialista che predilige la via endonasale. Fatta eccezione per nasi già operati e correzioni complesse, la rinoplastica chiusa può dare risultati più naturali. Ancor più versatile e precisa è la chirurgia nasale ibrida, che nasce dall’esaltazione dei punti di forza delle due tecniche tradizionali.
Tuttavia, solo il chirurgo può suggerire il percorso più indicato a ottenere il miglior risultato. Lo specialista del naso, esperto e possibilmente superspecializzato in rinoplastica, può rimodellare lo scheletro e le cartilagini nasali con precisione e delicatezza, ottenendo risultati stabili nel tempo, naturali, piacevoli e armoniosi con qualsiasi tecnica chirurgica – chiusa, aperta o ibrida.
Il Tuo chirurgo per la rinoplastica chiusa a Milano
Uno specialista con molti anni di esperienza specifica nel campo della rinoplastica è in grado di integrare, alternare e modulare le diverse tecniche operatorie in modo da ottenere un risultato gratificante per il paziente. Nei suoi oltre 25 anni di dedizione esclusiva e assoluta alla chirurgia estetico-funzionale del naso, il Prof. Pietro Palma ha sviluppato una procedura operatoria che combina i vantaggi delle due tecniche aperta e chiusa.
La rinoplastica ibrida, ormai in uso da oltre un decennio, ha portato alla soddisfazione di un numero elevatissimo di pazienti riducendo al minimo le complicanze e favorendo un recupero post-operatorio ottimale. È nostra opinione è che un chirurgo specializzato nelle operazioni estetiche del naso debba padroneggiare tutte le principali tecniche di intervento, scegliendo di volta in volta la modalità più indicata in base alle caratteristiche del paziente e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Dunque, piuttosto che scegliere il chirurgo in base alla tecnica, si dovrebbe scegliere un chirurgo in grado di adattare la tecnica al paziente.
Miglior chirurgo per rifarsi il naso a Milano
Chi sta valutando l’opportunità di sottoporsi a un’operazione di chirurgia estetica al naso può rivolgersi con fiducia al prof. Pietro Palma a Milano. Nel corso di oltre 25 anni di pratica chirurgica esclusivista, come specialista del naso ha affrontato con la sua équipe una vasta casistica di rinoplastiche maschili e femminili, rinoplastiche adolescenti e innumerevoli revisioni di varia complessità (inclusi casi di rinoplastica estrema).
Ritenuto da colleghi e pazienti uno tra i migliori chirurghi per rinoplastica primaria e secondaria a Milano, Pietro Palma aggiunge ai classici approcci della tecnica aperta o chiusa un’ulteriore procedura. Ancor più avanzata, versatile e performante delle altre due, la rinoplastica ibrida permette di ottenere risultati di straordinaria naturalezza a fronte di un’invasività ridotta ai minimi termini.
Bisogna anche ricordare che non in tutti i casi la rinoplastica può dare i risultati sperati: ecco perché, a volte il chirurgo dissuade il paziente dalla volontà di operarsi se valuta che il prevedibile risultato sia lontano dai desideri del/della paziente. Nei casi “dubbi”, l’attitudine del Prof. Palma è quella di ridiscutere con il paziente il possibile risultato anche con simulazioni computerizzate. La decisione di “rifarsi il naso” deve essere sempre meditata a lungo e con attenzione. In ogni caso, solo dopo un’attenta valutazione della specifica anatomia nasale e degli obiettivi del paziente è possibile stabilire quale tipo di tecnica sia più adatta a cambiare la forma del naso, correggendo anche eventuali problematiche respiratorie.
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